Improvvisare il "gesto"? La formazione che insegna a donare se stessi
Si conclude il ciclo di incontri promosso dal Banco Alimentare a Taranto - Sabato 1 Luglio -Aule Meeting Santa Rita - ore 10:00.
È il tema delle OPERE che conclude, l’1 Luglio, nelle aule meeting di Santa Rita, il percorso formativo organizzato dal Banco Alimentare, “L’io, il potere, le opere” con la conversazione affidata a Luis Rubalcaba, professore di Politica Economica dell’Università di Alcalà, a Massimo Borghesi, professore di Filosofia morale dell’Università degli studi di Perugia e moderata da Guido Bardelli, Presidente della Compagnia delle Opere.
Ciclo formativo – come ha sottolineato il presidente del Banco Alimentare Puglia Onlus, Luigi Riso, che accoglie l’invito al percorso “in streeming” - cui, sin dal primo collegamento hanno aderito oltre 3000 persone sparse in Italia e all’estero tra volontari, sostenitori, studiosi e quanti hanno a cuore il Banco Alimentare e l’importanza del “gesto” – che è servito ad approfondire il senso del Banco Alimentare, la sua filosofia, la sua essenza, intesa come volontà di essere vicino all’altro, di fare qualcosa per l’altro, di avere voglia di essere protagonista di un concreto gesto verso l’altro.
Troppo spesso si da per scontato che il Banco Alimentare sia un ente preposto alla consegna dei cosidetti pacchi alimentari, seppur in terza persona giacché alla distribuzione vera e propria sono preposte, associazioni, parrocchie, enti caritativi, non valutando che alla base di questo GESTO che muove una importante catena di solidarietà, c’è un modo di vivere, di pensare e sostenere la carità. Un modo non scontato come spesso accade, piuttosto un modo concreto che muove dall’esigenza di adoperarsi per una causa, con il lavoro e l’impegno che ogni CAUSA seppur a carattere sociale prevede e contempla.
Un ciclo di incontri di tre sessioni sul testo di Don Luigi Giussani, fondatore del Banco Alimentare, realizzato e promosso dall’Associazione Italiana Centri Culturali, da AVSI, dal Banco Alimentare, dal Banco Farmaceutico, dalla Compagnia delle Opere, da DIESSE, da DISAL, da Cdo Opere Educative-FOE, da Il Rischio Educativo, dal Meeting di Rimini, da Portofranco e con il supporto scientifico della Fondazione per la Sussidiarietà e organizzativo di Cdo Opere Sociali, che attraverso conversazioni “dotte”, ma anche molto concrete ha smosso gli animi facendo circolare “linfa” etica e morale nuova, vitale per portare avanti un progetto di promozione sociale tanto grande come quello del Banco Alimentare, che si pensi nella sola Puglia serve un bacino cinquantacinque mila utenti. Numeri per i quali oggi è necessario mettere a sistema l’importante GESTO di ogni persona che ha voglia di mettersi in gioco e donare, prima che qualcosa, innanzi tutto se stesso.