CHI SIAMO
STORIA, MISSIONE E VALORI DELLA FONDAZIONE
La storia
Il primo Banco Alimentare nasce a Phoenix in Arizona nel 1967 dall’intuizione avuta da John Van Hengel di raccogliere dai ristoranti il surplus di cibo avanzato alla fine della giornata per donarlo ai più poveri della sua città. Oggi il Banco Alimentare è presente in tutti gli Stati Uniti oltre che in Canada, Brasile e Paraguay, e si è sviluppato anche in diversi Paesi dell’Unione Europea.
In Italia l’esperienza del Banco Alimentare inizia per volontà del Cavaliere Danilo Fossati e di Monsignor Luigi Giussani nel 1989; in Emilia Romagna la Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna ONLUS (di seguito FBAER) nasce nel 1992 come compimento dell’esperienza maturata nel corso degli anni ottanta da Giovanni De Santis che, insieme ad alcuni amici, aveva provveduto al sostegno economico ed alimentare di molte famiglie bisognose in Polonia e nella Ex Jugoslavia.
La missione
La FBAER è un ente non profit, nato per rispondere alla domanda di cibo da parte di persone bisognose trasformando lo spreco alimentare in risorsa. E’ parte della Rete Banco Alimentare, costituita da 21 organizzazioni distribuite sul territorio nazionale e coordinate dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus (Milano).
In sinergia con la Rete, la FBAER si occupa sul territorio regionale della raccolta di eccedenze alimentari perfettamente commestibili ma per varie ragioni non più commercializzabili (e che altrimenti in gran parte finirebbero in discarica con spreco di risorse e grave danno per l’ambiente), della distribuzione gratuita alle strutture caritative accreditate (attraverso le quali i prodotti giungono ai destinatari finali) e della realizzazione in Emilia Romagna della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Quest’ultima rientra nell’opera di sensibilizzazione culturale che la Rete porta avanti, volta a sollecitare uno sguardo più aperto verso l’ "altro” e quindi uno sviluppo di rapporti sempre più basati sulla carità come dimensione della vita
I valori
I valori su cui si fonda la nostra opera sono molteplici: carità, dono, solidarietà,condivisione.
L’esperienza cristiana, da cui l’avventura della FBAER è nata, ha educato coloro che si sono imbattuti in essa al significato di parole così importanti e oggi così diffusamente utilizzate.
Carità: è dono di sé commosso. E’ una mossa verso l’altro senza ritorno, è l’affermazione dell’altro come è, perché c’è: questa è per noi la vera stima dell’uomo. Carità deriva dal greco chàris, che vuol dire “gratis”. La carità richiama la forma suprema dell’espressione amorosa.
Dono: è qualcosa che si può dare all’altro perché si riconosce di averlo ricevuto. Proprio perché si riceve gratuitamente, si può donare altrettanto gratuitamente. Le persone che costruiscono l’azione del Banco Alimentare riconoscono di aver ricevuto il dono assoluto della vita insieme all’altro grande dono del suo significato cristiano.
Solidarietà e condivisione: la solidarietà e la condivisione sono caratteristiche naturali dell’uomo che nascono dalla consapevolezza che l’ "io” e l’ "altro” si appartengono e che, uniti, si trasformano in “noi”. La Fondazione pone al centro di ogni sua opera il valore e il bene della persona. Il gesto di solidarietà, per compiersi, chiede di essere ricollocato nel più vasto orizzonte della carità. Infatti, la carità è volere il bene dell’altro e condividere il suo vivere e il suo destino.