Da un’idea di John van Hengel, che comincia a distribuire ai bisognosi il cibo di negozi e ristoranti altrimenti sprecato, nasce a Phoenix (Arizona) il primo banco alimentare (Food Bank).
Chi siamo
La nostra storia
[…] Poche volte avevo conosciuto un uomo che desse senza voler apparire. Per Danilo Fossati non si era trattato soltanto di generosità, ma di un reale coinvolgimento con il bisogno dell'altro. Tanto che il Banco è stato la sua opera. Mai pubblicamente, sempre in punta di piedi, l'ha seguita dal suo nascere!
Messaggio di Don Luigi Giussani in occasione del decennale di Fondazione Banco Alimentare, sito in "Vita di Don Giussani" di Alberto Savorana (Rizzoli, 2013).
La nostra storia inizia dalla volontà di quattro amici, Giorgio, Marco, Mario e Diego, di replicare l'esperienza del “Banco dos Alimentos” di Barcellona, in Italia. Nel 1989 costituiscono la Fondazione Banco Alimentare e l’anno successivo il Cav. Danilo Fossati, presidente dell’azienda Star, decide di sostenere la Fondazione con una donazione, che consente di affittare il primo magazzino nella città di Meda (MI).
Quando Fossati incontra don Luigi Giussani, punto di riferimento per i quattro amici, tra i due si crea subito un’intesa profonda che li porterà a collaborare, per dar voce a un desiderio comune: ridurre gli sprechi alimentari e aiutare le persone in difficoltà.
Le tappe principali
Con la costituzione della Fondazione Banco Alimentare nasce in Italia il Banco Alimentare.
L’attività inizia in un magazzino di Meda, e il primo recupero di eccedenze consiste in un pallet di Fernet Branca. Solo pochi giorni dopo, però, vengono scaricati 50 bancali di conserve di pomodoro e legumi.
Da subito, la Fondazione aderisce alla Federazione Europea dei Banchi Alimentari.
Il 18 settembre viene costituito ad Imola il Banco Alimentare dell'Emilia Romagna.
Il 14 giugno nascono a Pesaro il Banco Alimentare delle Marche e a Verona il Banco Alimentare del Veneto. Nello stesso anno, il 15 luglio, viene costituito a Moncalieri (TO) il Banco Alimentare del Piemonte.
Vengono costituite le Organizzazioni Banco Alimentare nelle Regioni di Liguria (21 maggio), Toscana (22 maggio), Puglia (29 maggio), Umbria (17 settembre), Lombardia (15 novembre), Sardegna (19 novembre) e Friuli Venezia Giulia (27 novembre).
La Fondazione organizza la prima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, il più grande gesto di solidarietà e carità in Italia. Nello stesso anno, il 9 settembre, viene costituito a Pescara il Banco Alimentare dell'Abruzzo.
La Fondazione diventa ente accreditato dal Ministero dell’Interno per la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli ritirati perché in eccedenza sul mercato. Nello stesso anno, il primo luglio, nasce a Belpasso (CT) il Banco Alimentare della Sicilia.
La Fondazione chiede e ottiene il riconoscimento come ONLUS. L'8 ottobre dello stesso anno viene costituito il Banco Alimentare Sicilia Occidentale Onlus a Cinisi (PA).
Vengono fondate le Organizzazioni Banco Alimentare nelle Regioni di Calabria (22 giugno) e Lazio (13 novembre).
Entra in vigore la Legge “del Buon Samaritano”. Nello stesso anno, il 10 settembre e il 22 dicembre, vengono costituiti rispettivamente il Banco Alimentare di Alessandria con sede a Novi Ligure (AL) e il Banco Alimentare del Trentino Alto Adige a Trento.
Viene costituito a Foggia il Banco Alimentare della Daunia.
Il 27 gennaio viene costituito a Saint Christophe (AO) il Banco Alimentare della Valle d’Aosta.
Inizia l’attività nella piattaforma logistica sita nel comune di Fontevivo.
Il 14 settembre viene costituito a Fisciano (SA) il Banco Alimentare della Campania.
Prima edizione del Manuale per “Corrette Prassi Operative per le Organizzazioni Caritative” validato dal Ministero della Salute.
La Fondazione collabora alla stesura della Legge n. 166, cosiddetta Legge Gadda.
La Fondazione compie 30 anni.
La pandemia da Coronavirus paralizza l’Italia e accresce il numero di persone bisognose. Banco Alimentare resta operativo nel servizio alle Organizzazioni Partner Territoriali e nell’aiuto del prossimo, aprendosi a nuove partnership.
Si entra in una nuova fase della pandemia: sebbene gli strumenti per fronteggiare l’emergenza siano di più rispetto all’inizio, le conseguenze sulle persone e sulla povertà si aggravano.
È stato avviato un percorso di trasformazione digitale a supporto delle attività di Banco Alimentare. Inoltre, è stato istituito un Comitato Tecnico Scientifico per la sicurezza alimentare.
Oggi, Banco Alimentare comprende 21 Organizzazioni Banco Alimentare su tutto il territorio nazionale e la Fondazione, che definisce le linee guida strategiche e intrattiene relazioni istituzionali e ha ruolo di rappresentanza a livello nazionale ed internazionale.
La nostra vision e mission
La nostra attività, come quella di tutti Banchi Alimentari in Europa, alla cui Federazione apparteniamo, ha lo scopo di contribuire ad attenuare il problema della fame, dell’emarginazione e della povertà, oltre a promuovere la lotta allo spreco alimentare a scopo sociale, in collaborazione con le istituzioni nazionali ed europee. Per farlo, coordiniamo e contribuiamo ad organizzare il recupero delle eccedenze dalla filiera agroalimentare, da parte delle Organizzazioni Banco Alimentare (OBA) che, a loro volta, distribuiscono gratuitamente gli alimenti alle Organizzazioni Partner Territoriali (OPT) che accolgono persone e famiglie in difficoltà.