Rapporto 2006
“Che cosa renderò al Signore per tutto quello che mi ha dato?” dice il salmista. Dalla gratitudine per la sovrabbondanza di vita che riempiva il cuore del Cav. Danilo Fossati e di Mons. Luigi Giussani, dalla loro amicizia, è nata quella operazione di carità cristiana che si chiama “Banco Alimentare”. Desiderosi di non sciupare nulla e contemporaneamente di condividere con i fratelli uomini più poveri del nostro Paese, non solo i beni materiali, ma soprattutto il significato della vita, siamo indomitamente mobilitati ad andare incontro ad ogni uomo, col suo bisogno di vivere intensamente. La carità non crea solo un uomo nuovo, crea un nuovo cittadino Il lavoro della rete Banco Alimentare oggi ha la consistenza di 65mila tonnellate di ottimo cibo capace di dare un contributo umano e una possibilità di speranza a oltre 1.360.000 poveri, attraverso le 8.122 associazioni che non si limitano a riempire migliaia di pance, ma sono un vero e proprio luogo di accoglienza dell’umano bisogno.